domenica 15 luglio 2007

Prodi indagato: Massimo Riserbo

Il procuratore capo della procura della Repubblica di Catanzaro, Mario Lombardi, il giorno dopo la diffusione della notizia da parte di 'Panorama.it', si è chiuso dietro una stretto riserbo. Il sostituto procuratore Luigi de Magistris, che coordina l'inchiesta denominata 'Why not' e' latitante ...ehm... e' ancora irrintracciabile (???).

Sembra che la Procura voglia capire se ci sia un nesso tra la perfetta conoscenza da parte dell'entourage del premier della macchina comunitaria e di tutti i suoi ingranaggi (Prodi è stato presidente della commissione dal 1999 al 2004) e le presunte truffe euromilionarie ai danni dell'Unione europea''.
Spiega comunque Sircana, il portavoce del Governo (si, si, proprio quello delle foto, la sera, in macchina, con quel tipo/a), che "Dalle inchieste e indagini non puo' emergere null'altro che la correttezza e la trasparenza del suo operato". Prova ne e' che il presidente del Consiglio, Romano Prodi, ha "voluto mantenere lo stesso numero di telefono cellulare anche dopo la sua nomina a palazzo Chigi". Eh??? Che dice?
Mah! Se fossi in Prodi, non sarei tranquillo con Sircana che "mi guarda le spalle"! Ehm...

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