mercoledì 27 giugno 2007

Assolta la docente che fece scrivere a un alunno "Sono deficiente"

E' stata assolta a Palermo l'insegnante che fece scrivere a un suo alunno dodicenne per 100 volte sul quaderno "sono un deficiente" per punirlo perché aveva dato del "gay" e della "femminuccia" a un coetaneo e gli aveva impedito di entrare nel bagno dei maschi.
Il padre del bambino la denuncio' per abuso di mezzi di correzione e lesioni, chiedendo al contempo 25 mila euro di risarcimento danni.
Il pubblico ministero, Ambrogio Cartosio, aveva chiesto la condanna a 2 mesi.
Il gup Piergiorgio Morosini non ha proceduto nei confronti della donna, imputata di abuso di mezzi di correzione e lesioni, perché il fatto non sussiste.
Con la sua decisione la docente, secondo il gup, non abuso' dei mezzi di correzione, anzi il suo obiettivo fu quello di tutelare lo studente schernito dai compagni, educare l'autore delle molestie al rispetto dei piu' deboli e la scolaresca contro gli atti di prevaricazione.
E adesso? Passerei il gesso al padre del bambino: sono un deficente anch'io e 1, sono un deficente anch'io e 2...

Da rainews24

4 commenti:

  1. La storia delle 100 volte alla lavagna mi ha subito richiamato alla memoria questa famosa immagine: http://www.michael-prokop.at/google.png
    (il link punta a uno qualunque dei tanti siti che contengono l'immagine)

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  2. Che l'insegnante sia un'appassionata dei Simpson?
    N.

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  3. Si, si, anch'io avevo pensato anch'io a Bart alla lavagna.
    Evidentemente abbiamo una Signora Caprapal anche noi!

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  4. Magari i genitori impegnassero più tempo ad educare i figli invece che a parargli il culo in ogni circostanza, magari andrebbe meglio. Che se succedeva a me, 25 anni fa una cosa così, quando arrivavo a casa mia madre mi dava ancora 2 schiaffi, altro che denunciare l'insegnante

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